Esavalente (obbligatoria)
Cos’è? – È un unico vaccino che viene in genere somministrato entro il primo anno di vita e che protegge da: difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B e infezioni da Haemophilus influenzae di tipo B.1 Il vaccino esavalente è un vaccino "combinato", ossia contiene parti di tutti e sei i germi (assolutamente incapaci di produrre la malattia, ma sufficienti a stimolare le difese dell'organismo) in un'unica siringa. Un vaccino combinato è efficace e sicuro come i vaccini separati, ma permette di proteggere il bambino con una sola iniezione.1
Come si somministra? - Il vaccino esavalente si somministra per via intramuscolare nella coscia del bambino.1
Quando vaccinare? - L'attuale calendario vaccinale prevede l'uso del vaccino esavalente con il seguente schema:1
- la prima dose al 3° mese di vita
- la seconda dose al 5° mese di vita
- la terza dose entro l’11 mese di vita
Per quanto riguarda epatite B ed Haemophilus influenzae tipo B il ciclo è così completato e non occorrono ulteriori dosi.
Per difterite, tetano, pertosse e polio una dose di richiamo (cioè di "rinforzo") è prevista invece entro il 6° anno di età. Per difterite, tetano e pertosse sono raccomandati richiami ogni 10 anni. Un'altra dose (ridotta) è infine raccomandata in età adolescenziale.1
Chi lo dice?
Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità pubblica, Istituto Superiore di Sanità
Chi non deve essere vaccinato? - Non deve essere vaccinato il bambino con un’allergia grave nei confronti di un qualunque componente del vaccino o ha avuto una reazione allergica grave a una dose precedente di vaccino.1
Quando rimandare la vaccinazione? - I bambini con malattie lievi (come un raffreddore) possono in genere essere vaccinati con sicurezza. Se invece hanno malattie moderate o gravi è opportuno attendere la guarigione prima di effettuare la vaccinazione. 1
Quali sono i rischi della vaccinazione? - Un vaccino, come qualunque altro farmaco, può essere causa di effetti collaterali. Nella maggior parte dei casi si tratta di lievi reazioni localizzate nel punto dove si fa l’iniezione (rossore, gonfiore e tumefazione) ed è possibile la comparsa di febbre. Questi problemi si verificano in circa un bambino su quattro, compaiono in genere entro 24 ore dalla vaccinazione e possono durare 1-2 giorni.1 Per una valutazione completa degli eventi avversi, il medico potrà fornire tutte le informazioni presenti all’interno del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Chi lo dice?
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017 – 2019, Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità pubblica
#FACCIAMOILPUNTO
2. Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017 – 2019